Madrid: l’intelligibilità della Parola in una chiesa riverberante

Date: February 13, 2021

Sempre più spesso lo staff dell’azienda Belltron, che progetta e produce apparecchi elettronici per i luoghi di culto, si trova ad affrontare la richiesta dell’intelligibilità della Parola, come necessità e conseguenza di quanto stabilito nel Concilio Vaticano II, mirante a garantire un’attiva partecipazione dei fedeli durante la Liturgia.

Tale necessità deve fare i conti con le strutture architettoniche di luoghi di culto antichi, spesso caratterizzati da volte molto alte, per questo altamente riverberanti, e costruiti con materiali pregiati e armoniosi, ma poco adatti all’assorbimento acustico.

La chiesa di Santa Cristina di Madrid, costruita nel XIX secolo per volere dell’allora regnate Maria Cristina, rispecchia uno di questi casi ed è in linea con lo stile architettonico del tempo neomudéjar. I soffitti molto alti che caratterizzano questa Chiesa sono stati il problema principale di intelligibilità della voce nel corso degli anni e non si è mai trovata un’adeguata risposta a tale criticità.

L’impianto di amplificazione è spesso visto come una sorta di “panacea” capace di risolvere i problemi acustici di una chiesa. Tuttavia, è noto che nella maggior parte dei casi non è così. Questo perché il suono emesso dagli altoparlanti, prima di giungere alle orecchie dei fedeli, si propaga inevitabilmente nello spazio della chiesa, venendone influenzato.

Il principale effetto della riverberazione di un ambiente è quello di ridurre il raggio d’azione di un altoparlante; pertanto, spesso si tende ad aumentare il numero delle fonti sonore, il che però è controproducente: i segnali emessi dai diversi altoparlanti giungono con un ritardo più o meno lungo (in funzione della distanza) andando a rinforzare la coda sonora e, quindi, a peggiorare le condizioni di ascolto. Per limitare questo problema è necessario utilizzare altoparlanti con una più marcata direttività, in grado, cioè di indirizzare il suono solo dove necessario (l’assemblea) dove può essere quasi completamente assorbito senza “innescare” il fenomeno della riverberazione. È importante rimarcare che l’impianto elettroacustico deve essere progettato a beneficio dell’intelligibilità della parola e in modo da risultare complementare rispetto all’acustica naturale dello spazio.

Per una resa timbrica chiara e limpida, nella Chiesa di Santa Cristina lo staff Belltron ha deciso di installare 4 diffusori della serie CA-65 da 24 altoparlanti e 4 da 12 altoparlanti. Grazie ad un’ampia apertura laterale e una limitata apertura verticale, il suono della voce è diretto unicamente verso l’assemblea, evitando la dispersione verticale e riducendo così l’indesiderato riverbero. I diffusori CA-65 diffondono le onde sonore in profondità e lateralmente, offrendo una copertura acustica di 180°: la dispersione del suono avviene in modo omogeneo a favore di una perfetta riproduzione e intellegibilità audio.

Il design degli altoparlanti CA-65 Belltron è unico e molto leggero, le loro ridotte dimensioni e la possibilità di personalizzazione del colore ne facilitano l’installazione e l’inserimento architettonico, senza stravolgere l’estetica e il prestigio storico dell’ambiente.

L’amplificatore digitale utilizzato nella chiesa di Santa Cristina è stato il modello BPA-219, nella sua versione con equalizzatore parametrico e antilarsen incorporati. Questo modello, come il resto degli amplificatori Belltron, si caratterizza per non aggiungere nulla al segnale sonoro originale (musicale e/o vocale) permettendo ad esso di rimanere invariato e senza alcun tipo di distorsione. In questo modo le emozioni dettate da un canto o dal tono di voce dell’oratore mantengono il timbro che si è scelto per i fedeli.

In una chiesa, come in una sala da concerto, i principali “assorbitori” di energia sonora sono le persone. In virtù di ciò il tempo di riverberazione viene a dipendere dal volume e, in maniera inversamente proporzionale, dal numero di occupanti. Ciò determina significative variazioni del risultato acustico in funzione del grado di affollamento e del volume somministrato all’impianto audio. Chiese con caratteristiche acustiche scadenti e senza una amplificazione adeguata, possono raggiungere livelli di intellegibilità accettabili solo quando sono completamente piene. In ogni caso il volume deve essere sempre proporzionale all’affluenza dei fedeli.

Il BPA-219, grazie ai preset impostabili in fase di equalizzazione, permette di regolare il sistema audio per la messa feriale, festiva, solenne, in base ai vari momenti di maggiore o minore affollamento della chiesa e quindi di assorbimento acustico.

Nel caso della chiesa di Santa Cristina a Madrid sono state riscontrate ed affrontate tutte le problematiche sopra descritte. Tuttavia, a seguito a una attenta analisi ambientale e un’accurata equalizzazione, si è riusciti ad eliminare totalmente l’effetto della riverberazione ed offrire una esperienza acustica e di intellegibilità del parlato ottimali.

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